Agli alcaloidi naturali non volatili si riferiscono la chinina (C38H24N2O4), e la cinconina (C38H24N2O2), che risiedono nelle scorze delle diverse specie di china; la morfina (C34H18NO6), la narcotina (C46H25NO11) e la codeina (C34H19NO5), che trovansi nell'oppio, la stricnina (C42H22N2O4), la brucina (C46H26N2O8) veleni contenuti nelle piante degli strychnos; la caffeina o teina (C8H5N2O2) cioè l'alcaloido, che si estrae dal caffè, o dal tè.
8° Quasi tutti gli alcaloidi artificiali sono volatili, e senza O. Possono ottenersi con metodi assai svariati: per esempio distillando la cinconina colla potassa caustica si ricava la chinoleina (C18H7N), liquido, che con certi acidi fa de' sali cristallizzabili; facendo bollire l'acido nitrico monoidrato colla benzina (liquido bituminoso C12H6) se ne à un composto, che a contatto dell'H nascente si trasforma nell'alcaloide anilina (C12H7N); gli eteri cianico e cianurico, trattati colla potassa caustica, formano carbonato di potassa ed un alcaloido (C4H7N) detto etiliaca; e con altri metodi l'amiliaca (C10H13N), la metiliaca (C2H5N), la butirriaca (C8H11N). Insomma coll'arte si scuoprono sempre nuove basi organiche.
9° Anzi l'arte è pervenuta al presente a fare con elementi inorganici dei materiali organici, come sono fra gli altri l'acido formico, lo zucchero, il sevo, l'acquarzente o spirito di vino.
* 76. Organici indifferenti.
Venendo ora a parlare degl'indifferenti organici, limiteremo il discorso a quelli, che trovansi più diffusi, e possono perciò considerarsi come gli elementi generali dell'organismo.
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Possono
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