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      La cera delle api è la mischianza a proporzioni variabili di tre sostanze, chiamate cerina, o acido cerotico (C54H34O4), ceroleina, o acido ceroleico, e miricina (C92H92O4); la quale dalla potassa caustica è trasformata in quell'acido palmitico (C32H31O3.HO), che colla palmitina (C70H66O8) fa l'olio di palma, che viene dalla Guinea.
      11° Intorno all'alcoole avvertiamo di passaggio che, se esso (C4H6O2) è perfettamente anidro, il solfato di rame (che è bianco) non vi diventa turchino; ed aggiungiamo che, mescolando 2 parti di acido solforico monoidrato con una di alcoole, ottiensi un liquido acidissimo, chiamato acido solfovinico (C4H5O.2SO3+HO), il quale fa colle basi dei solfovinati.
      12° Trattando l'alcoole (C4H6O2) coll'acido solforico, a seconda della temperatura e dell'acqua che vi è permista, ne emergono diversi prodotti di decomposizione. Con uno di questi processi esso decomponesi in acqua ed etere (C4H5O), liquido volatilissimo, limpido, assai odoroso, e capace di bollire a 35°. Ora il composto (C4H5), che nell'etere sta unito all'O, ritrovasi in una serie intera di sostanze diverse; e però, sebbene non sia stato ancora isolato, si considera come un radicale a parte, e chiamasi etilo.
      13° Può prodursi una fermentazione spiritosa col solo esporre a moderato calore una soluzione di zucchero non concentrata, ed unita ad un po' di birra. Perchè il liquido s'intorbida, si agita, e sviluppa acido carbonico; ma poi si quieta e schiarisce: allora per altro non à più sapor dolce, ma spiritoso.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





Guinea Trattando