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      17° V'à delle essenze idrocarbonate, od olii volatili idrocarburi, cioè alcune contengono solo H e C; ve n'à delle ossigenate, o idrocarburi ossigenati, che contengono anche dell'O e delle solforate, che invece dell'O ànno il S. Appartengono agli idrocarburi l'essenza di trementina, o di terebentena (C20H16) il cui cloridrato è la canfora artificiale; e le essenze di limone, o citreno (C20H16), di arancio, o di neroli (C20H16), ed altre. Sono idrocarburi ossigenati le canfore, e l'essenza di mandorle amare. Fra le canfore, o stearopteni sono più notabili la canfora del Giappone (C20H16O2) e quella di Borneo (C20H18O2). L'essenza di mandorle amare o l'idruro di benzoilo (C14H6O2) non si trova bell'e formata negli organi delle piante, ma è il prodotto di una trasformazione, cui l'amigdalina (sostanza che sta nelle amandorle amare e non nelle dolci) subisce a contatto dell'aria in virtù dell'emulsina. Questo idruro è il punto di partenza dì quella numerosa classe di materiali organici, che è detta benzoica. Dacchè basta il contatto dell'aria per mutare la detta essenza in acido benzoico, e questo distillato con tre volte il suo peso di calce produce la benzina (C12H6). Ma l'acido benzoico può trarsi col solo calore anche da quel balsamo, che chiamasi benzoino, ed à un odore simile a quello di vainiglia. Agli idrocarburi solforati si riportano l'essenza d'aglio (C6H5S), che si ottiene distillando coll'acqua i suoi spicchi, e l'essenza di senapa, o di mostarda nera (C8H5NS3) che si forma a contatto dell'acqua in virtù della mirosina.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





S. Appartengono Giappone Borneo