Al detto intestino sono attaccati due sistemi speciali di vasi assorbenti: I. Il sistema della vena porta, che forse assorbe le materie azotate o zuccherate, e le conduce, insieme al sangue venoso degli intestini e della milza (M), nel fegato (F); ove elle spandonsi per subire delle modificazioni particolari, e passare di là (fig. 238.) all'orecchietta destra (OD) del cuore. II. Il sistema (fig. 239.) dei linfatici (VI) dell'intestino, che ivi diconsi chiliferi o lattei, sparsi sul mesenterio (MM); il quale sistema non assorbe che le materie grasse emulsionate. Queste allora prendono l'aspetto di latte, ed il nome di chilo; e pel canale toracico (CT) sono condotte (fig. 238.) nella vena succlavia sinistra (VB), per passare poi successivamente nell'orecchietta destra (OD) senza trasversare il fegato. Nello stesso intestino tenue le materie recrementizie vengono separate dalle escrementizie; ed i residui delle materie alimentari passano (fig. 235.) nell'intestino crasso (IC), vi soffrono delle nuove modificazioni, e sono rigettate dall'intestino retto (IR) per l'ano.
4° I principii alimentari (fig. 237.) digeriti si mescolano nel ventricolo destro (VD) col sangue venoso, che ritorna da tutte le parti del corpo per le vene cave, superiore (CS) ed inferiore (CI). Le contrazioni istintive di tal ventricolo cacciano questo miscuglio per l'arteria pulmonare (AP) nei (fig. 238.) polmoni (PP); ove esso ritrovasi in contatto coll'aria. Dacchè l'aria, entrando per la trachea o asperarteria (T) si getta nei due bronchi, nei quali la trachea si biforca; e, trapassate tutte le ramificazioni dei molteplici condotti aerei, penetra (fig.
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