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      E come questi ànno da avere il loro peso, diverso nelle differenti sostanze, ma identico nella sostanza medesima; così nella teoria atomica gli equivalenti si chiamano anche pesi atomici. Inoltre in tale teorica gli atomi tanto semplici che composti vengono ritenuti come perfettamente uguali ed omogenei; e le leggi chimiche sono spiegate nella seguente maniera. (quando una sostanza di peso atomico p combinasi ad un'altra di peso atomico p', la combinazione non potrà effettuarsi che fra N atomi della prima ed n della seconda, purchè N ed n rappresentino o l'unità o un numero intero. E perciò il rapporto, fra le quantità ponderabili dei componenti, sarà in ciascun, atomo del composto Np:np', ed in una massa m qualunque sarà mNp:mnp'=Np:np'; cioè in qualunque massa composta il detto rapporto sarà costante, e questa è la legge delle proporzioni definite. Posto poi che le medesime sostanze si combinino fra loro in più rapporti, certamente nei vani composti risultanti, le quantità ponderabili di ciascun elemento Np, N'p, N"p,.. np', n'p', n"p' saranno altrettanti multipli interi di p e di p'; e questa è la legge dei multipli.
      5° Se non che si va anche più oltre e si crede che, se tutti i corpi fossero ridotti a vapore, si combinerebbero secondo la legge dei rapporti semplici in volume; e pretendesi che il numero relativo degli atomi, i quali costituiscono un dato volume di gasse possa dedursi o dalla legge degli equivalenti, o da quella dei rapporti semplici; e così i Chimici dividonsi in due schiere.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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