I primi dal vedere che i corpi si sostituiscono nei composti l'uno all'altro per equivalenti, vogliono che equivalente corrisponda ad atomo. E poichè due volumi d'H ed uno di O equivalgono; perciò 1 atomo di H, secondo essi, è doppiamente voluminoso di 1 d'O. I secondi, partendo dall'ipotesi che due medesimi volumi di due aeriformi diversi contengano in condizioni simili un medesimo numero di atomi, sostengono che nelle combinazioni dei gassi la proporzione dei volumi rappresenti quella, in cui si ritrovano i numeri degli atomi. Per la qual cosa, esigendosi due volumi d'H ed uno d'O a formar l'acqua, in ciascuna molecula di questa si troverebbero 2 atomi d'H ed 1 d'O. E poichè, 100 parti in peso di O si combinano senza resti con 12,5 di H; se il peso di ciascun atomo, di O si chiami 100, il peso di ciascun atomo di H sarà 12,5 nella supposizione che un equivalente sia un atomo: sarà 6,25 nell'ipotesi che sotto uguali volumi si ritrovi il medesimo nurnero di atomi. Quindi le tavole del peso atomico dei corpi semplici mostrano una varietà, che dipende dalle due supposizioni sopraddette. Ma esse presentano anche un'altra disparità, la quale dipende dal discordare che fanno i Chimici nell'adozione del corpo, a cui debba attribuirsi il peso atomico convenzionale 1, o 100. Chè per alcuni è l'O, cioè il corpo che si presta al maggior numero di combinazioni, o eroe della Chimica; per altri è il leggerissimo di tutti i corpi, ossia l'H.
6° Queste notizie di Chimica, comechè assai mancanti, hano per la comune erudizione elementare, e per ingerirci un'alta idea del Supremo Fattore, il quale con sì pochi principii e leggi ottiene un numero sterminato di effetti e di trasformazioni; e non à bisogno di crear più nulla, o di annichilare qualche cosa, o di variare veruna legge: perchè à ordinato tutto, preveduto tutto, bilanciato tutto, misurato tutto, e provveduto a tutto con infinita Potenza, Sapienza, e Bontà.
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