(5) Con ciò non si pretende asserire che, nell'atto in cui avvengono le decomposizioni e le combinazioni dei corpi, non possa mai accadere che qualche elemento di un dato atomo si stacchi dagli altri, per principiare a far parte di un atomo diverso: sul che nulla potrebbe affermarsi di indubitabile.
(6) Non dee confondersi questo atomismo e dinamismo, che potrebbe dirsi fisico, coll'atomismo democritico o epicureo; nè coll'atomismo o teoria corpuscolare chimica, della quale faremo cenno a suo luogo; e neppure coll'atomismo e dinamismo di certi Metafisici, i quali vorrebbero far consistere il primo nel mantenere che gli elementi veri dei corpi sieno estesi, ed il secondo nell'ammettere che questi sieno semplici. Poichè è dimostrata la semplicità degli elementi della materia in senso metafisico, e la composizione ed indivisibilità naturale di quei corpicciuoli, che sono pel Fisico gli elementi dei corpi; e poichè inoltre questa composizione ed indivisibilità deve sempre supporsi dal Fisico per non incorrere negli inconvenienti sopra notati, l'unico modo di conciliazione mi sembra essere il distinguere fra l'atomismo e dinamismo metafisico, e l'atomismo e dinamismo fisico. Imperciocchè se il dinamismo fisico è falso e rovinoso per le scienze naturali, il dinamismo metafisico è per le medesime vero e fondamentale. E qui a scansare gli equivoci è bene avvertire, che storicamente (si noti che non dico logicamente) la teoria della semplicità degli elementi non si identifica con quella della limitazione di divisibilità metafisica, e della pura apparenza dell'estensione nei corpi.
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