Nè si replichi che in ogni corpo si mostrano, sebbene in tenue dose, quelle proprietà che sono annoverate fra le particolari: perchè questo non distrugge la distinzione ricevutissima e verissima fra le proprietà generali e le particolari; ma somministra occasione ad una nota analoga a quella che noi stiam facendo, per la quale si avverte che nei liquidi si è ritrovata una debole compressibilità, che una qualche elasticità si rinviene anche nei solidi e nei liquidi, e che insomma di ognuna delle proprietà particolari può rinvenirsi una qualche traccia in ciascun corpo. Ma non si dica molle il bronzo, perchè si può trovare il modo di leggermente solcarlo; nè flessibile il marmo, perchè se ne può alquanto incurvare una lastra; nè fragile il legno, perchè può con molta forza certamente spezzarsi.
Poste le quali cose, seguiteremo a collocare i solidi e i liquidi fra i corpi incompressibili; confessando tuttavia che, con ingenti pressioni, possono pur finalmente diminuire di un qualche millionesimo del lor volume.
(13) Vedi Pianciani Istituzioni Fisico-Chimiche. Tomo I. pag. XXXII.
(14) È un'applicazione dell'impenetrabilità dell'aria la campana, così detta, urinatoria, o del palombaro. La quale consiste in un recipiente, o di doghe di legno o anche di metallo, aperto inferiormente, e così ampio da poter sedervi dentro, e muovervisi liberamente un uomo condannato o a portarsi dentr'esso a visitare il fondo del mare. Sì fatto strumento, affine di farlo discendere verticalmente nell'acqua si carica alla bocca di grossi pesi, e costruito fra due battelli un palco di traverse, dalle quali penda una carrucola, si affida ad una fune posta a cavalcioni sulla scanalatura di questa carrucola medesima, e rilasciando a mano a mano la fune, si lascia sommergere ed affondare nell'acqua.
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Vedi Pianciani Istituzioni Fisico-Chimiche
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