Fenomeno che è prodotto dall'eccesso della pressione atmosferica sulla tensione del gasse contenuto nell'apparecchio. Poniamo infatti che un aeriforme (fig. 221.) si svolga da una fiala (m), e gettisi pel tubo adducitore (a) in un vasetto (A). Finchè lo svolgimento è energico, la pressione del gasse supera l'atmosferica, e quella della colonna liquida (on) contenuta nel tubo (b). Ma, rallentandosi lo svolgimento o raffreddandosi la fiala, l'eccesso della pressione esterna sull'interna solleva il liquido nel tubo adducitore, e superando anche la pressione della colonna liquida (oc), che ne nasce, spinge il liquido medesimo nella fiala. D'altra parte se il tubo adducitore venga per qualsivoglia cagione ad ostruirsi, o riesca insufficiente a dar esito a tutto il gasse, questo potrà acquistare una elasticità tale da far saltare in pezzi la storta. Si pone riparo a tali disordini coi così detti tubi di sicurezza. il più semplice consiste (fig. 222.) in un tubo verticale (Co), che trapassa il turacciolo della fiala (M), e pesca per qualche centimetro nel liquido contenutovi. Il quale è forzato a salire nel tubo di sicurezza, appena l'aeriforme svolgentesi acquista una pressione superiore all'atmosferica, e può gettarsi nella campanella (B), ove si vuole raccogliere. Quindi è che, al diminuire della pressione interna, l'esterna spinge l'acqua della bacinella (E) a salire fino ad una certa altezza nel tubo adducitore (AD); ma come essa s'esercita anche nel tubo di sicurezza (Co), fa discendere il liquido della fiala; e proprio altrettanto, se questo pesa quanto l'altro.
| |
|