Con ciò (fig. 232.) viene a sollevarsi, per galleggiare sull'acqua, la bolla (G) metallica, e ad aprirsi la valvula (V) che stabilisce la comunicazione fra lo scompartimento (DF) e la cassa (DO), a cui questo appartiene; e per conseguenza fra il cilindro (CC) ed il tubo verticale (A). Per lo che, congiunto questo tubo col canale, che porta il gasse allo stabilimento, l'aeriforme trapassando, per la sua elasticità, la valvula (V) si condurrà nella vacuità (F) della cassa, quindi s'intrometterà nel sifone (EP), e si getterà successivamente nei varii scompartimenti del tamburo. Dico successivamente: dacchè in ogni istante dall'acqua non emerge che l'apertura di uno scompartimento. Il gasse entrandovi incontra la parete obliqua del compartimento emergente, la urta, fa rotare il tamburo, e con ciò stesso quell'apertura si sommerge sott'acqua, e ne emerge l'altra corrispondente dalla parte opposta; donde il gasse (a mano a mano che lo scompartimento si tuffa nell'acqua) esce dal canale di comunicazione (B). Ma in questo stesso tempo è emersa l'apertura dello scompartimento adiacente, e allora il gasse si getta in questo, e nell'avviarsi all'apertura opposta per uscire striscia sulle pareti oblique e sèguita a far girare il tamburo. Tutto ciò avviene per la ragione stessa, per cui girano le ali dei mulini, ed i piccoli mulinelli da giuoco, formati da quattro o sei penne oblique. Il gasse allora sarà uscito tutto da un dato scompartimento e si sarà avviato pel tubo mediano (B) del contatore ai becchi per ardervi, quando il medesimo scompartimento sarà im
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