2° Ove poi sieno dati anche gl'intervalli fra i punti di applicazione delle componenti, e il punto (della retta che li congiunge) per cui passa la forza data; a risolvere il problema non si avranno che a determinare due forze, la somma delle quali sia uguale alla data, e le quali di più riescano inversamente proporzionali ai detti intervalli.
3° Che se ai punti A, B, D, E,... (fig. 17.), comunque collocati, sieno applicate rispettivamente le forze AP, BQ, DS, ET,...; la risultante di tutte sarà parallela alle componenti, uguale alla somma loro ed applicata ad un punto che potrà determinarsi col comporre prima due forze fra loro, poi la risultante di esse colla terza, e via dicendo. Infatti la risultante HR' di AP e BQ è parallela ed uguale alla somma di queste due; componendo quindi HR' con DS, la risultante KR'' è parallela parimenti ed uguale alla somma delle prime tre, la risultante CR della KR" composta con ET è uguale alla somma di tutte e quattro le componenti. Il punto H poi si è determinato secondo la condizione che AH : BH :: BQ : AP; il punto K dipende dalla proporzione HK : DK :: DS : HR'; ed il punto C di applicazione della risultante di tutte CR è legato alla legge medesima cheKC : EC :: ET : KR".
9. Risultante delle forze parallele ed opposte.
I. PROPOSIZIONE. La risultante di due forze parallele, ma inverse e disuguali, è parallela alle componenti, uguale alla loro differenza, cospirante colla maggiore, e passa per un punto preso nella direzione della verga rigida, il quale sta fuori di questa, rimane dalla parte della forza maggiore, e dista dai punti di applicazione delle componenti in ragione inversa di questesse.
| |
Ove Risultante
|