Quando invece il doppio cono è alla base (AB) dell'angolo medesimo, allora (fig. 47.) tocca il piano inclinato colle punte (M, N) cioè coi vertici dei due coni. Ond'è che, ove (fig. 48.) la sollevazione (AK) del piano sia più breve del raggio (OP) della base dei due coni, il centro di gravità discenderà (da C in A), comechè sembri salire.
4° Una palla (fig. 49.) salisce realmente per un piano inclinato (ABD): purchè essa abbia il centro di gravità collocato in un lato (G), ed essa medesima sia posata dapprima sul piano in guisa, che la massa pesante, in mezzo a cui il detto centro si ritrova, (cadendo in G, G', G'') trascini la palla ad ascendere (per C, C', C".)
13. Stabilità ed instabilità dell'equilibrio.
I. DEFINIZIONI. 1a Stabile si dice l'equilibrio (fig. 50.) d'un corpo (A), il quale ove sia alquanto smosso, torna a fermarsi da sè.
2a Instabile è l'epiteto che si dà all'equilibrio, che dura, purchè il grave (B) non riceva il menomo urto.
3a Indifferente o neutro è chiamato l'equilibrio, il quale persevera in tutte le posizioni che può prendere il corpo (C.)
II. SCOLII. 1° Per giudicare della stabilità dell'equilibrio di un grave sorretto, o sospeso vi sono regole sicure. I. Ove il centro di gravità (fig. 51.) nelle diverse posizioni (AB, A'B',..) che può prendere il corpo, nel caso che sia smosso, non sarà nè alzato nè abbassato, si manterrà cioè sulla stessa linea orizzontale, l'equilibrio sarà indifferente. II.. Quando all'incontro (fig. 52.) la posizione (ABDE) di un corpo è tale che il suo cento di gravità (C) è più alto che in qualunque altra posizione (A'B'DE') vicina, l'equilibrio non può essere che instabile.
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Stabile Instabile Indifferente Ove
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