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2° Nelle ruote a cingoli l'equilibrio esige, che la potenza stia alla resistenza inversamente, come il prodotto di tutti i raggi dei rocchetti sta al prodotto di tutti i raggi delle ruote.
Dimostrazione. La ragione è identica a quella recata per le ruote dentate.
III. SCOLIO. È facile accorgersi che quanto saranno più ristretti i rocchetti, ossia quanto sarà minore il numero dei denti che li circonda, tanto sarà maggiore il risparmio della forza e la perdita della velocità.
17. Carrucola fissa e mobile.
Alla leva si riferiscono varie altre macchine, delle quali passiamo a trattare: ed in prima della carrucola.
I. DEFINIZIONI. 1° Si chiama girella, ed anche troclea, puleggia, carrucola un disco solido incavato nella grossezza del suo contorno, per fargli abbracciare una fune, ed attraversato nel centro da un perno, che gira liberamente dentro i due fori di una staffa tenace fatta a forcina.
2° La carrucola è detta fissa, quando la sua staffa è raccomandata ad un punto immobile, ed essa medesima non può che girare intorno intorno al perno.
3° Quando la fune, che abbraccia la girella, è fissata con un suo capo ad un punto immobile, e la girella stessa non solo può ravvolgersi intorno al perno, ma può anche venire traslocata; allora la girella è denominata mobile.
II. SCOLII. 1° Nel determinare la condizione dell'equilibrio delle carrucole, si suppone una perfetta flessibilità nelle funi, e si prescinde da ogni attrito, da ogni resistenza del mezzo, e da ogni peso sia della puleggia, sia delle corde.
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