Dacchè la formola superiore (gamma) può tradursi inw = (mv ± m'v') / m + m'
(delta)
III. PROBLEMI. 1° Posto che il corpo urtante e l'urtato abbiano la stessa massa e la medesima direzione, quale sarà la loro velocità comune dopo l'urto?
Risoluzione. Sarà la semisomma delle due velocità anteriori all'urto.
Dimostrazione. Le condizioni sono che m = m', e v' = +. Dunque la formola w = (mv ± m'v') / (m + m') si convertirà nella seguente. w = (mv + m'v') / (m + m') = m (v+v')/2m = (v+v')/2
2° Dato che il corpo urtato prima dell'urto fosse in quiete, e le due masse sieno uguali, quale sarà la velocità comune posteriore all'urto?
Risoluzione. Sarà la metà della velocità dell'urtante.
Dimostrazione. Poichè v' = 0, ed m = m', la formola generale diventerà w = (mv+m.0)/2m = v/2.
3° Nel caso medesimo, che cioè l'urtato stesse fermo, ma fosse invece di massa grandissima, quale sarebbe la velocità comune dopo l'urto?
Risoluzione. Ambidue i corpi resteranno fermi.
Dimostrazione. Abbiamo dunque v' = 0, ed m' = INFINITO; quindi w = (mv+ INFINITO.0)/(m+INFINITO) = mv/INFINITO = 0. Il che spiega, perché la Terra, ove sia urtata da un sasso, riceverà un movimento così piccolo, che sicuramente resterà eliso da qualche colpo contrario, o resistenza; per esempio da quella dell'aria.
4° Poniamo che i corpi si corrano incontro, e che le masse dei due corpi stieno fra loro inversamente, come le loro velocità; si domanda la velocità posteriore all'urto.
Risoluzione. Tutti e due i corpi si fermeranno.
Dimostrazione.
| |
Posto Terra Poniamo
|