Risoluzione. Il corpo urtato fermerà l'urtante, ad onta che questo sia triplo di quello; ed esso medesimo retrocederà con velocità doppia.
Dimostrazione. La sola condizione v = v', e v' = -
darà prima u=(-2m'v+vm-vm')/(m+m')=(mv-3m'v)/(m+m')=(m-3m')/(m+m').v;
e poi l'altra u'= [2mv-v(m-m')]/(m+m')=(2mv-m'v+mv)/(m+m')=(3m-m')/(m+m').v.
Aggiunta ora l'altra condizione m = 3m', l'equazione u=(m-3m')/(m+m') si riduce adu=(3m'-3m')/(3m'+m')=0/4m'=0; e l'equazione u'=(3m-m')/(m+m') si converte in
u'=(3x3m'-m')/(3m'+m').=(9m'-m'=/4m').=8m'/4m'.=+2.
Dunque il corpo di massa triplice si fermerà, e quello che è un terzo dell'altro retrocederà con duplice velocità.
4° Supposto che il corpo urtato superi in massa l'urtante, e prima dell'urto si ritrovi in equilibrio, si domanda l'effetto dell'urto.
Risoluzione. L'urtante ritornerà indietro, e l'urtato concepirà un piccolo movimento nel senso, com'è naturale, dell'impellente.
Dimostrazione. Poichè m' > m, e v' = 0, la (eta) si tradurrà in u=[2m'.0+v.(m-m')/(m+m')=v.(m-m')/(m+m')= -; la (zeta) poi diverrà u' =[2mv+0.(m-m')]/(m+m')=2mv/(m+m')=+.
5° Pongasi ora che parimente la massa dell'urtato sia maggiore di quella dell'urtante, e che di più quello corra incontro a questo: che ne succederà?
Risoluzione. L'urtante tornerà indietro, e il moto dell'urtato diminuirà.
Dimostrazione. Si pone v' = -; ed m' > m: dunque u=[2mv'+v(m-m')/(m+m')) = -. Infatti anche il secondo termine del numeratore deve essere negativo, in forza della condizione m' > m.
Sarà poi u'=[2mv-v'(m'-m)]/(m+m').
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Supposto Pongasi
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