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      Quello, che ora abbiamo bisogno di ricercare, si è se la direzione del moto della molecula attratta soffra qualche alterazione nella detta ipotesi. Ora quest'altro punto, ove trattisi di un corpo sferico ed omogeneo, può assai facilmente diciferarsi. Infatti si concepisca una retta, la quale congiunga la molecula attratta colla centrale della sfera attraente, e questa retta medesima si prenda per asse di simmetria. È evidente che ciascuna molecula del corpo attraente è simmetrica ad un'altra diversa del corpo medesimo; di modo che tutte le molecule attraenti possono dividersi in tante coppie, ciascuna delle quali contenga due molecule perfettamente simmetriche fra di loro, rispetto al detto asse. Or bene; se dalle due molecule di una coppia qualunque si mandino verso la particella attratta due rette, queste rappresenteranno le direzioni delle due forze esercitate dalle molecule medesime. Ma tali forze sono uguali; e però la risultante loro deve dividere a metà l'angolo formato dalle loro direzioni: dunque l'asse di simmetria, o, ciò che è lo stesso, la prolungazione dei raggio terrestre (la quale perviene alla particella attratta e divide appunto quell'angolo in due parti uguali) rappresenta la direzione della risultante di ciascuna coppia di forze. Per conseguenza, nell'ipotesi che la Terra sia una sfera perfetta, un ponderabile deve cadere secondo la prolungazione di un raggio terrestre, tanto se sia attratto dalle singole molecule del globo terracqueo, quanto se lo sia solamente dalla molecula centrale.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





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