Se le liste medesime ed il perno per la loro levigatezza soffriranno un attrito assai debole, la ruota di piombo, girando intorno a sè stessa, dovrà lentamente discendere lungo il piano, ancorchè questo sia leggermente inclinato; e poi per la velocità preconcepita, quasi fosse sospesa la gravità, dovrà scorrere lungo il piano orizzontale. Con questo artificio si vede, che gli spazii percorsi dal grave ne' singoli tempi successivi (primo, secondo, terzo,..) stanno fra loro, come 1, 3, 5, 7. Donde si deduce che gli spazii totali, dopo uno, due, tre,... tempi ), stanno come i quadrati 1, 4, 9, 16,... Si vede ancora, che lo spazio percorso sul piano orizzontale è pressappoco doppio di quello percorso nel tempo stesso sul piano inclinato.
3° I risultati medesimi sono ottenuti, con precisione assai maggiore, per mezzo della macchina detta di Atwood dal nome del suo inventore. Primieramente le unità di tempo sono (come negli orologi) distinte da un pendolo mosso da un peso o da una molla, e regolato da un così detto scappamento ad àncora. Il motore (fig. 87.) opera direttamente sulla ruota (R), cui chiamano ruota d'affronto; la quale perciò tende a prendere un moto di rotazione. Ma sopra questa ruota vi à un pezzo (m' n') chiamato appunto scappamento, il quale è fatto ad arco e termina in due palette (m', n'), che alternamente possono afferrare i denti della detta ruota. Siccome l'asse orizzontale (A) dello scappamento è congiunto con un'asta verticale (B), e questa porta una forcina (C), la quale inforca l'asta del pendolo; così avviene, che quando il pendolo è fermo, la ruota d'affronto, e con essa tutto il movimento d'orologeria, è fermata da una (m') delle due palette.
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Atwood
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