Il mobile insomma scorrerą per la traiettoria MRST....
II. DEFINIZIONI. 1° Se la traiettoria rientra in sč stessa, dicesi orbita.
2° Č detto periodico il tempo impiegato a percorrerla:
3° Il punto (C), verso il quale il mobile č incessantemente chiamato dalla forza continua, si denomina centro di rotazione o centro delle forze.
4° Ogni retta condotta dal centro dalle forze al mobile si chiama raggio vettore.
5° La forza (MC) continua si appella forza centripeta.
6° La forza istantanea (MA) viene denominata forza di proiezione.
7° La medesima, poichč in ogni istante spinge il mobile a sfuggire per la tangente (MA, RD, SE,..)
della curva, dicesi ancora tangenziale.
III. TEOREMI. 1° Qualunque sia la natura della curva, descritta da un mobile animato da una forza continua centrale, le aree descritte dal raggio vettore sono proporzionali ai tempi.
Dimostrazione. Sia MA (fig. 109.) la linea percorsa dal mobile nel primo tempetto, AP sia la retta che il medesimo percorrerebbe nel secondo, se fosse animato dalla sola forza istantanea, ed AB lo spazio pel quale la centripeta, durante il tempetto secondo, avvicinerebbe il mobile al centro del moto. Compiuto il parallelogrammo ABRP sopra le due rette AP, AB, e tracciatane la diagonale AR, questa di fatto nel secondo tempetto sarą trascorsa dal mobile. Ora ognun vede che le aree dei due triangoli ACP, ed ACR, posti sulla stessa base AC e fra le medesime parallele AC, PR, sono uguali. Ognuno vede parimenti che sono uguali i due triangoli ACP, ed ACM: perchč ąnno le basi AM, AP uguali e per dritto fra loro, e di pił il vertice sul medesimo punto C. Dunque l'area ACR, descritta dal raggio vettore nel secondo tempetto, č uguale all'area ACM descritta dal medesimo nel tempetto primo.
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