21° Suttangente è il nome imposto al segmento (KT) dell'asse principale computato dal punto d'incontro (T) della tangente fino al piede (K) della perpendicolare all'asse stesso abbassata dall'altro estremo (M) della tangente.
22° Viene denominato sunnormale il segmento (KR) dell'asse principale racchiuso fra la normale (MR), e la perpendicolare (MK) all'asse stesso abbassata dal punto (M) di contatto.
II. LEMMI. 1° Chiamato R il raggio di curvatura, p il parametro, ed n la normale, nel trattato delle sezioni coniche si dimostra una tesi espressa dalla formulaR = 4n3/p2
(alfa)
2° Espressa inoltre per q una perpendicolare abbassata dal fuoco sulla tangente, e per r il raggio vettore, ivi provasin=pr/2q
(beta)
3° Indicando con a il semiasse maggiore, e con b il minore,
p=2b2/a
(gamma)
4° Ove S rappresenti l'area dell'ellisse, è ivi provato cheS = pigreco ab
(delta)
5° Nella parabola
n2 = pr.
(epsilon)
6° Nella ellisse
n2=b2/a2(2ar-r2)
(zeta)
7° Nell'iperbola
n2=b2/a2(2ar+r2)
(eta)
III. SCOLII. 1° Per estendere la teoria delle forze centrali nel circolo alle sezioni coniche, conviene stabilire una formula generale, che rappresenti il valore della forza centripeta, qualunque sia la curva AM (fig. 119.), per la quale il mobile sia costretto a scorrere in virtù della medesima, o di una determinata forza di proiezione. A tale intendimento la forza centripeta venga rappresentata da ME; MO indichi il raggio del circolo osculatore, che combacia coll'elemento Mm, e TM sia la tangente al punto M, la quale riuscirà perpendicolare al raggio di curvatura MO. Inoltre dal centro delle forze F si mandi la FG perpendicolare alla medesima tangente; e la ME si decomponga in due, una ML secondo la tangente, l'altra MC secondo il raggio di curvatura.
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Suttangente Chiamato R Espressa Indicando Ove S
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