2° Dal pendolo al giroscopio il passaggio è stato sollecito, e naturale. Se un pendolo descrivesse una circonferenza intera, il piano d'oscillazione dovrebbe mantenersi parallelo; lo stesso accadrebbe di un'infinità di pendoli uguali legati fra loro, e giranti intorno ad un asse perpendicolare al piano comune di oscillazione. Or questo è un anello, che gira intorno a un asse perpendicolare al suo piano, anzi è il toro girante. Ma il merito dell'invenzione dei bei fenomeni del giroscopio, e delle sue utili applicazioni alla scienza, non è dovuto al solo Foucault, ma anche a Sire, Person, e Bohnemberger.
41. Chiusa.
Nello studio della Stereodinamica, che qui chiudiamo, non può non averci colpito la mirabile semplicità delle leggi, colle quali il Creatore, à preparato i bei fenomeni dell'urto dei corpi, ci largisce gli svariati vantaggi del peso dei gravi, modera il mirabile corso degli astri. Ottiene Esso quei fenomeni colla resistenza e colla reazione: produce la caduta coll'attrazione, che spinge i ponderabili uno verso l'altro: contiene ciascuna stella al posto assegnatole, manda in volta i pianeti e le comete per le loro orbite, fa eseguire a ciascun sistema la parte, che deve sostenere nella gran macchina mondiale per l'intreccio di due sole forze; una continua e centrale, che è l'attrazione medesima; l'altra istantanea, cui impresse loro, quando dopo averli creati, li lanciò nello spazio.
CAPO SECONDO
EQUILIBRIO E MOTO DEI LIQUIDI
42. Argomento del presente capo.
Le condizioni necessarie affinchè i liquidi riposino in equilibrio, o muovansi correndo pei tubi e canali; non che le pressioni, che essi medesimi esercitano nel primo caso, e le velocità onde sono animati nel secondo, sono il soggetto, intorno a cui deve aggirarsi questo Secondo Capitolo della Fisiometria.
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