3° Viene denominato metacentro (fig. 131.) il punto (M), in cui l'asse primitivo (CG) s'interseca colla verticale (C'M), sollevata dal centro di spinta (C') di un galleggiante ritolto dalla sua posizione d'equilibrio.
IV. COROLLARII. 1° Dunque per l'equilibrio d'un corpo tutto sommerso in un liquido richiedesi I. che il peso dell'immerso uguagli il peso del liquido spostato; II. che il centro di spinta stia nella linea di direzione, cioè che il centro di gravità del solido, ed il centro di spinta del liquido ritrovinsi nella stessa verticale. Imperocchè sotto queste condizioni solamente le due forze saranno uguali e direttamente opposte.
2° Se il peso del corpo immerso supera quello di un egual volume del liquido, in cui è tuffato, l'equilibrio sarà impossibile; ma l'immerso cadrà per una forza uguale alla differenza dei detti due pesi.
3° Dunque due o più liquidi di diverso peso specifico si disporranno nel medesimo vase l'uno sotto l'altro, secondo il peso loro, ponendosi più in basso il più pesante.
4° Se il solido o per la sua piccola densità, o per la disposizione delle sue parti esterne sia atto a spostare con poca sua massa molto liquore, galleggerà; sporgendo sul liquido con tanta parte di sè, che il peso del minor volume di liquido rimosso riesca uguale al peso di tutto il galleggiante. Perchè solo in tal caso la spinta in su uguaglierà il peso del solido.
5° Ove il liquido spostato pesi tanto quanto il solido immersovi, questo resterà fermo a qualunque altezza si collochi dentro il liquido.
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Ove
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