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      I. O le due attrazioni moleculari mF, ed mN sono in tal rapporto fra loro, che la risultante debba avere la direzione stessa mP della gravità; e allora la superficie del liquido in m sarà piana ed orizzontale: perché, come sappiamo, la superficie dei liquidi è perpendicolare alla direzione della forza, dalla quale le loro molecole sono sollecitate. II. Oppure (fig. 138.) la seconda mN supera la prima mF; ed in tal caso la risultante mR si rivolge verso mN dividendo l'angolo NmP: e quindi l'elemento m della superficie, dovendo essere perpendicolare alla mR, s'inclina. E poichè il sopraddetto eccesso di mN sopra mF cresce in vicinanza della lastra L; così la superficie prossima alla lastra diviene concava. III. Ovvero (fig. 139.) finalmente mF è maggiore di mN; e la risultante mR si colloca dentro l'angolo FmP: e perciò la superficie m, col disporsi normalmente alla mR, diviene convessa.
      3° Ma come queste varie forme possono influire sugli innalzamenti e sulle depressioni? Le molecule del menisco concavo abcd (fig. 140.) sono sostenute in equilibrio dalle sopraddette forze, e però non esercitano pressione veruna sugli strati sottoposti; anzi esercitano sui più vicini la loro attrazione moleculare. Per la qual cosa uno strato qualunque pmn, preso nell'interno del tubo, soggiace ad una pressione minore di quella, che soffrirebbe senza il menisco; e però il liquido dovrà elevarsi nel tubo finchè la pressione interna sullo strato mn sia uguale alla pressione, che si esercita esteriormente sopra un punto qualunque p dello strato medesimo.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329