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      Due casse (fig. 146) rettangolari (C, C) galleggiano sull'acqua del serbatoio (AB), e sostengono per mezzo di certe aste di ferro (M, N, O) un bacino (DE), che rimane sotto il serbatoio, tiene il luogo della zavorra, e riceve l'acqua affluente dal serbatoio medesimo. È chiaro che il galleggiante scaccia un volume d'acqua, il cui peso uguaglia il peso suo, delle aste, e dell'acqua del bacino. Onde è che quanto è grande il volume d'acqua, il quale viene uscendo dal serbatoio, altrettanto grande è il volume d'acqua scacciata dal galleggiante; e però quant'acqua esce, tant'acqua sale; e così il livello rimane invariabile.
      6° È anche bene sapere che la pressione, cui esercita un liquido contro le pareti di un tubo in cui corre, è minore che nello stato di riposo. Secondo Bernoulli essa, in un punto qualunque del tubo, è uguale alla carica su questo punto meno l'altezza dovuta alla velocità nel tubo. Può quindi accadere che, siccome in un tubo lungo al variare di declività, lunghezza e struttura del tubo varia la velocità, questessa riesca o uguale o minore o maggiore di quella dovuta all'altezza di livello; e così la pressione risulti uguale, maggiore, o minore della pressione atmosferica. Nel primo caso questa pressione non vale a produrre uno zampillo per un piccolo foro praticato nel tubo; nel secondo lo produce; e nel terzo, invece dell'efflusso, vi è aspirazione dell'aria esterna.
      7° Che se chiudasi tutto ad un tratto l'esito al liquido, che sgorga da un lungo condotto, si produce un urto in virtù della velocità preconcepita, e dell'inerzia della lunga colonna liquida riempiente il detto condotto(27.)


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Bernoulli