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      5° I suoni nel linguaggio comune ricevono nomi diversi secondo il diverso loro carattere, dicendosi, a cagion d'esempio: fragore del cannone, scoppio delle bombe, tintinnio del campanello, strepito della percossa, mormorio dei venti, squillo della tromba, sibilo del vento, cigolio delle ruote, ronzio delle api. Ma in Fisica si adopera un nome solo, ed è quello di suono.
     
      II. DEFINIZIONI. 1a È detta suono la sensazione ricevuta per le orecchie.
      2a Sono chiamati suoni musicali, o suoni senza più, ma in senso più ristretto quelli, che presentano un carattere deciso e facilmente imitabile colla voce.
      3a È detto sonoro il corpo, che per un urto può essere determinato a quell'azione, donde proviene il suono.
      4a Il corpo sonoro vien chiamato sorgente di suono nell'atto, che opera per produrre i suoni.
      5a Veicolo del suono o buon conduttore del suono o diafonico dicesi quel corpo intermedio, che per l'impulso del corpo sonoro modifica immediatamente l'orecchio.
      6a I corpi molli, che sono inetti a trasportare i suoni, ricevono l'appellazione di adiafonici.
      7a La parola suono indica pure l'azione, per la quale il corpo sonoro modifica il veicolo.
      8a L'azione stessa del veicolo porta il nome di suono.
      9a Il diverso grado nella forza dei suoni è nominato intensità; e così i suoni forti diconsi più intensi, e meno intensi i deboli e fiochi.
      10a La diversità, che passa fra i suoni di un soprano, e quelli di un basso per esempio, viene espressa colle parole altezza e bassezza, acutezza e profondità. E però si parla di suoni alti od acuti, e di bassi o profondi.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





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