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      Si dice glottide lo spazio compreso fra queste quattro pieghe: e sotto nome di epiglottide s'intende una specie di linguetta fibro-cartilaginosa (E), che sta sopra l'apertura superiore della laringe, è fissata colla base sotto la radice della lingua, e può alzarsi obliquamente per la produzione de' suoni, od abbassarsi e coprire la glottide, affinché nell'inghiottire non vi s'introducano le sostanze alimentari.
      4° Aristotile e Galeno considerarono l'organo vocale come uno strumento a fiato; alcuni meno antichi l'ànno ritenuto per uno strumento a corde, nel quale, l'aria farebbe l'ufficio dell'arco; e secondo Savart la laringe opera come un richiamo da uccelli. Ma quest'ultima teoria è confutata dal fatto che l'ablazione di tutta la parte superiore della laringe (2°) non impedisce la produzione de' suoni; ed è oramai opinione comune che la laringe è un apparecchio tutto speciale, che non può essere rassomigliato a veruno degli strumenti conosciuti.
      5° Tutti al presente sono d'accordo nell'ammettere che le corde vocali vibrano come pive membranose, sotto l'impulso della corrente d'aria che viene spinta dai polmoni. Poichè Galeno ammutolì qualche animale vivente col tagliare i nervi, che vanno ai muscoli della laringe, e servono a tendere le corde vocali; ed altri, soffiando nella laringe separata da un cadavere umano, ànno veduto vibrare le corde vocali. L'altezza poi de' suoni dipende dal grado di tensione, dalla larghezza e dalla lunghezza dell'apertura della glottide; cose che vengono determinate dagli spostamenti volontaria delle cartilagini aritenoidi.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





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