Finalmente la pronunciazione dipende dalla posizione e dai movimenti del faringe medesimo, dal velo del palato, dalla lingua, e dalle labbra. L'infante non sa emettere che dei gridi, e se è sordo non saprà mai fare di meglio; ma se ode gli altri, impara a pronunciare; a cantare, a modulare.
7° La voce umana è uno dei più sorprendenti capi d'opera della Sapienza Creatrice. La grande varietà di tensioni, per le quali un cantore esercitato può scorrere per un grandissimo numero di semituoni, e di comme, la dolcezza inimitabile delle tempre le più gradite, la graduazione tanto estesa ed esprimente nelle intensità de' suoni, l'inesplicabile pronunzia di vocali e di consonanti così differenti in sè medesime, e cotanto variate presso le diverse nazioni; il largo frutto di socievolezza, di istruzione, e di perfezionamento che di continuo ne veniamo cogliendo, sono altrettanti oggetti dimaraviglia, e stimoli alla pietà. Ma intanto che la prima tende ad aggrandire il nostro concetto della Divinità, lasciamoci guidare dalla seconda, che c'impone di fare della favella un uso veramente nobile e salutare, glorificando il Supremo Essere, che ce n'à fatto dono, ed edificando i prossimi, al cui vantaggio quel dono stesso fu principalmente destinato.
ARTICOLO II
PROPAGAZIONE DE' SUONI
64. Raggiamento ed intensità del suono.
I. LEGGI. 1° Il suono prodotto da un punto sonoro si propaga tutto intorno per linee rette. Infatti ove si collochi un orologio a tale distanza dall'orecchio da udirne appena i battiti, si perde l'udienza di questi col solo interporre un fascio di carte nella linea retta, che congiunge l'orologio colle orecchie.
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