3° Sono denominati adiafonici quelli, che non sono atti a trasportare il suono.
III. SCOLII. 1° Sono diafonici tutti i corpi, che godono della elasticità dei solidi: adiafonici poi sono tutti i corpi solidi molli, o che costituiscono un acervo non elastico.
2° La legge del quadrato della distanza non vale nel caso che il suono propaghisi dentro un tubo. Biot riconobbe che in un tubo lungo 951 metri, destinato a condurre le acque a Parigi, la voce perde così poco della sua intensità, che due persone possono da un capo all'altro di esso conversare a vocebassa. Quindi l'uso dei tubi parlanti o acustici. Fra questi i così detti portavoce (fig. 180.), i quali possono farsi anche di gomma elastica, e le trombe stentoree o marine servono a trasmettere i suoni a distanza grande nei vasti edificii o da una nave ad un'altra. Quelli poi che diconsi cornette acustiche o cerbottane (fig. 181.) sono formati da un tubo conico di metallo, una delle cui estremità termina in un padiglione, e l'altra s'introduce nell'orecchio dei sordastri. Appartiene a quest'ultima classe lo strumento, il cui padiglione dapprima applicavasi unicamente al petto, e però da stethos petto fu chiamato stetoscopio; al quale ricorrono i medici per stabilire la diàgnosi di certi malori, o determinare qualche particolare stato fisiologico dalla qualità de' suoni concomitanti i movimenti del corpo animale.
65. Velocità del suono nei diversi mezzi.
I. LEGGI. 1° Il suono per giungere dal corpo sonoro all'orecchio impiega tempo assai sensibile.
| |
Parigi
|