4° Dunque allorchč vengono prodotti simultaneamente i suoni armonici 1, 2, 3, 4,... non ascoltasi che il suono 1. Imperocchč, secondo quello che abbiamo veduto nel 3° scolio, i suoni 3, 5,... combinati due a due dānno il suono 1 per risultante; i suoni 2, e 4 dānno il suono 2, che aggiungesi a quello giā esistente nella serie. Ciō non toglie che i suoni componenti non sieno alquanto sensibili, per attribuire almeno al suono fondamentale una tempra tutta singolare; come avviene nell'organo, il cui il registro della cornetta č formato da 5 canne, che dānno i suoni armonici.
67. Rifrazione ed interferenze del suono.
I. SCOLII. 1° Si uniscano per mezzo di un anello di latta due uguali porzioni di un involucro sferico di collodio; e questa specie di lente empiasi con gass'acido carbonico. Ove nella direzione dell'asse principale si collochi da una parte un orologio e dall'altra l'orecchio; si avrā una prova di fatto, che i battiti dell'orologio ānno la maggiore loro intensitā presso al foco principale della lente. Dal che si raccoglie che anche il suono, nel passare da un mezzo ad un altro, devia e si rifrange; e che questa rifrazione va soggetta alle leggi stesse, che regolano la luce.
2° Prendasi un corista, accordato al do vigesimanona del do basso del violoncello, le cui braccia distino a vicenda di 3 pollici, ossia 8 centimetri. Si fissi verticalmente questo corista su di un disco di legno orizzontale, a cui si possa imprimere un lento movimento di rotazione, in maniera che le braccia del corista debbano passare di uno in altro azzimutto.
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Prendasi
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