193.) la minima condensazione K, la media I all'ottavo, la massima H al settimo, la media Q al sesto, la minima F al quinto; al quarto trapassa la minima dilatazione G, al terzo la media D, la massima C al secondo, ed il primo strato pel nono passo della lamina si dilata come il terzo. Allo spirare del decimo tempuscolo, ossia del minuto secondo, il decimo strato (fig. 193) riceve la minima condensazione K, il nono la media I, l'ottavo la massima H, il settimo l'altra media G, il sesto la minima F; intanto che al quinto trapassa la dilatazione minima E, al quarto la media D, al terzo la massima C, l'altra dilatazione media al secondo B, e l'altra minima al primo A.
II. DEFINIZIONI. 1° Chiamasi onda condensata l'insieme degli strati d'aria, che anno ricevuto una densità maggiore dell'ordinaria.
2° Per onda rarefatta s'intende tutto il cumulo di strati di aria, i quali subirono una densità minore del consueto.
3° L'insieme delle due onde condensata e rarefatta à nome ondulazione ed anche onda.
4° Si dice lunghezza dell'onda la sua estensione, ed ampiezza la sua maggior densità ed espansione.
69. Ondulazioni dell'aria, e loro applicazione.
I. SCOLIO. Conviene avvertir bene che nella produzione e propagazione delle onde si ànno due moti distinti. Uno è quello, cui concepisce ciascuna molecula d'aria per stringersi addosso alle sue vicine nell'onda condensata, e per fuggire dalle medesime nell'onda rarefatta. L'altro è quello, per cui queste condensazioni e rarefazioni si propagano nel veicolo, e presto giungono a grande distanza.
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Chiamasi
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