5° Malus fondò la sua teorica della polarizzazione riferendo ciascuna molecola lucida a tre assi rettangolari presi nel suo interno; uno de' quali è l'asse di polarizzazione, l'altro quello di traslazione, ed il terzo è la retta ortogonale ai sopraddetti. Secondo lui, un raggio polarizzato è quello, in cui gli assi omonimi di ciascuna molecola lucida si trovano paralleli fra loro. Le forze polarizzanti in tal sistema si suppongono ripulsive, e forse sono le forze stesse riflettenti, o ànno con queste un'intera relazione; ma nei birifrangenti credonsi essere le medesime che le forze rifrangenti. Comunque ciò sia, queste forze non fanno altro che rendere l'asse di polarizzazione parallelo o normale ai piani, cui si riferisce la polarizzazione stessa. Allorchè lo rendono parallelo, le forze dei corpi, cui la luce si appressa, lo respingono, e le molecule lucide sono riflessibili: allorchè è normale, le forze, operando con uguale intensità sulle due parti uguali dell'asse di polarizzazione le quali restano a destra e a sinistra dell'asse di traslazione, non possono riflettere le molecule lucide; e queste cadendo sul trasparente rifrangonsi, e si dice che divengono rifrangibili. Le forze ripulsive producono effetti diversi sulle molecule differenti: perchè alcune di questesse trovansi nel mezzo, ed altre nel fine di un accesso. Quindi alcune particelle si polarizzano ed altre no. Quindi la polarizzazione per riflessione e per rifrazione à luogo in versi opposti: infatti le molecole lucide, trovandosi in diverso stato, alcune ànno gli assi ridotti nel piano d'incidenza, ed altre in un piano normale; e però dapprima in parte si riflettono ed in parte si rifrangono.
| |
Malus
|