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      Al che si riesce colla formula di Fresnel. Questi è riuscito a trarre dal calcolo tutti i fenomeni, che si osservano di fatto nella diffrazione.
      2° Volendo prescindere dal calcolo nel trattare della diffrazione, ci contenteremo di poche osservazioni. I movimenti che nascono in ogni direzione siigli orli del corpo opaco formano dei nuovi raggi più o meno lontani dai primitivi. Perciò la luce s'inflette, allarga le ombre, e penetra nell'ombra medesima. La frangia che si osserva nel mezzo dell'ombra di un capello è la più lucida; perché i raggi, che ivi pervengono ànno percorso spazii uguali. A destra e a sinistra succedono due frange scure: dacchè i raggi, che ivi giungono da ambidue i lati del capello, avendo percorso spazii disuguali sono in perfetto disaccordo. Se la luce incidente è bianca, siccome i raggi di colore diverso ànno diverse lunghezze di ondulazione, perciò i colori non si trovano più in ciascun punto nella proporzione da formare la luce bianca. I colori poi delle frange sono più vivaci al centro: per la ragione che nel crescere della distanza dal centro, le frange scure di certi colori rispondono alle brillanti di altri, e si sovrappongono; fnchè mescolandosi interamente si giunge ad un bianco uniforme. Finalmente siccome a tal mescolanza si giunge prima colla luce bianca, che con luci meno composte; così è che il numero delle frange cresce tanto più quanto meno è composta la luce incidente.
      3° Il principio delle interferenze serve pure a spiegare perchè i raggi riflesso e rifratto sieno limitati, ad onta che ogni punto della superficie, su cui imbatte la luce, divenga un nuovo centro di onde.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Fresnel Volendo