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      Il pendolo da me adoperato è una palla di kilogrammi 12,5; ed è sostenuto da un filo di ferro lungo 6 metri, e del diametro di millimetri 1,8. Il filo è saldato a due maschi, fermamente invitati uno alla palla, l'altro ad una madrevite murata alla volta della sala delle esperienze. Dando alla prima oscillazione l'ampiezza di un metro, nel tempo della lezione si à una deviazione sensibile a tutti gli spettatori; mentre supera 3 centimetri a ponente, e 3 a levante.
      (22) Se il solido sia solubile nell'acqua, allora prima se ne cerca il peso specifico in rapporto ad un liquido che non lo sciolga; poi si determina il peso specifico del liquido assunto; e finalmente si fa il prodotto dei detti due pesi specifici. Infatti il peso specifico cercato x sta al peso specifico d del liquido assunto, come il peso assoluto P del solido sia al peso p, che esso perde nel detto liquido. Ma la seconda ragione della proporzione esprime il peso specifico del solido, in confronto al liquido assunto: peso che diremo g. Dunque x = d g.
      (23) A valutare il peso specifico di una piccola quantità di liquido, Rousseau propose recentemente di sovrapporre al cannello del densimetro (fig. 137.) una stretta capsula (A) di vetro, segnata fino alla capacità di un centimetro cubico. Il punto d'affioramento nell'acqua di confronto, che sta all'origine (B) del cannello, dà lo zero della graduazione; il punto poi d'affioramento coll'aggiunta nella capsula di un gramma o di un centimetro cubico di acqua distillata si segna con 20; e si divide in 20 parti uguali lo spazio compreso.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Rousseau