Festa del primo di Maggioo sia
VISITA DEL DOGE ALMONASTERO DELLE VERGINI.
Papa Onorio III dolente assai per i tumulti che l’lmperator Federico II destava in Lombardia a danno del Cristianesimo, risolse inviargli un Legato, che tentasse di ammansarlo. A tal fine scelse Ugolino Vescovo di Ostia, che fu poscia Papa col nome di Gregorio IX. Questi in passando per Venezia l’anno 1176 udì narrare, che i Saracini non mai sazj di perseguitare i fedeli, avevano distrutto nella santa Città anche il tempio dedicato alla Vergine. Egli ne rimase vivamente commosso, e conoscendo la molta pietà del Doge Pietro Ziani, animò la di lui generosità a risarcire quel culto, che la Madre di Dio avea perduto in Gerusalemme per l’orribile profanazione de’ seguaci di Maometto. Il religioso Principe accolse con rispetto le pie insinuazioni del Vescovo, e fece tosto a sue spese innalzare nella contrada di Castello non solo un tempio in onore della Vergine, ma eziandio un monastero, in cui molte zitelle nobili fecero i loro voti, e presero il sacro velo. Questo monastero assunse il nome stesso della chiesa, e fu detto le Vergini. Il Doge sì ad esso come al tempio assegnò una dote di fondi suoi proprj, a condizione però ch’entrambi appartenessero mai sempre ai Dogi. E per convalidare questo perpetuo dominio fu decretato, che qualvolta veniva eletta una nuova Abbadessa, il Doge si recasse al monastero per darle secondo l’uso di que’ tempi l’investitura. La cerimonia consisteva nel porre in dito della candidata un anello d’oro, ch’ella doveva portare sin che viveva.
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