Ognuno s’accorgerà di leggieri, che qui parlasi delle Crociate, o sia della spedizione de’ Cristiani, diretta a strappare Terra Santa di mano agl’infedeli, dopo che per il lungo corso di sei secoli erasi sofferto di vedere una falsa religione adorata sopra quegli altari medesimi, in que’ medesimi templi, e in quelle stesse contrade, ch’erano state consacrate dal divino autore della Religione Cristiana, unicamente vera.
Ogni classe di popolo accorse con ardore a questa grande impresa, ed un eguale entusiasmo destossi nei principi, che tenevano un posto importante nel sistema feudale; ma nessuno dei principali monarchi d’Europa entrò nella prima Crociata. Non l’imperatore Enrico IV, per non sentirsi disposto ad obbedire agli inviti del Papa; non Filippo I re di Francia distratto troppo dalla seduzione dei piaceri; non Guglielmo di Roux re d’Inghilterra, occupato della sua recente conquista; non il re di Spagna e Danimarca imbrogliati nelle guerre co’ Mori; non i sovrani settentrionali di Scozia, di Svezia e di Polonia, a’ quali interessavano poco gli affari de’ popoli del mezzogiorno; non in fine lo stesso Papa, che quantunque successore dì quel Gregorio II, a cui apparteneva la cura di armar l’Europa contro l’Asia, ricusò di concorrere, allegando per motivo lo scisma della chiesa e i doveri del Pontificato. Nemmeno i Veneziani si mostrarono punto zelanti a sostenere questa pietosa impresa. Anzi la Santa Città di Gerusalemme era già stata riscattata dalle mani degl’infedeli, e Goffredo di Buglione n’era stato eletto re, prima ch’essi cominciassero in tal facenda a meschiarsi.
| |
Crociate Cristiani Terra Santa Religione Cristiana Europa Crociata Enrico IV Papa Filippo I Francia Guglielmo Roux Inghilterra Spagna Danimarca Mori Scozia Svezia Polonia Papa Gregorio II Europa Asia Pontificato Veneziani Santa Città Gerusalemme Goffredo Buglione
|