Pagina (187/712)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli senz’altri riguardi comandò, che quanti vascelli Veneziani s’incontrassero nei mari della Grecia, fossero attaccati, e fece chiuder loro tutti i porti dell’Arcipelago. Quest’era veramente un ricambiar male assai i beneficj, che la Repubblica recati avea ad Alessio suo padre; ma non è da stupirne, essendo cosa rara che un privato ed ancora meno un principe riponga la gratitudine nel numero de’ propri doveri, e chi ha la forza in mano preferisce agevolmente il suo interesse a ciascun altro riguardo. In quanto a Carlogiani ei non seppe abbastanza conoscere, che una monarchia sì vacillante come la sua, non poteva procurare ai suoi stati che una debole protezione. In fatti appena il Doge Michiel si presentò davanti la città di Rodi colla sua squadra, e si vide dai Rodiani negato l’ingresso, poco ebbe a sudare per farsi padrone della piazza. Onde prendere vendetta dell’ingiuria la lasciò in preda all’ingordigia de’ suoi soldati; ma prima ebbe cura di sottrarre al loro furore tutti i monumenti che potevano un giorno ornar la sua patria; e li fece trasportare su i vascelli. Sì pregevol bottino era degno di lui. Rodi, come ognun sa, fu celebre non meno per le sue saggie leggi sopra il commercio che per i suoi poeti, pe’ suoi pittori e per li suoi gran monumenti. Se quest’avventurata città ebbe l’onore, che seguisse in essa l’incontro di quei due illustri romani Cicerone e Pompeo, la disonorò alquanto il soggiorno che vi fece Tiberio. Li persiani se ne resero padroni sotto il regno di Onorio; poscia fu presa dai Generali dei Califfi nell’anno 647 di nostra salute; ricuperata da Anastasio imperatore di Oriente, venne indi sottommessa nel 1124 da Domenico Michiel.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





Veneziani Grecia Arcipelago Repubblica Alessio Carlogiani Doge Michiel Rodi Rodiani Cicerone Pompeo Tiberio Onorio Generali Califfi Anastasio Oriente Domenico Michiel