Pagina (282/712)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Prima di lui i Cittadini ed i Plebei potevano entrare nella gran Sala di esso Consiglio, ed assistere ai dibattimenti sugli affari di Stato, e sulle nomine alle diverse Magistrature; ma questo Doge giudicò necessario per togliere lo strepito ed il poco rispetto verso la pubblica maestà, che tutte le porte di quel augusto Consesso fossero chiuse. Sarebbe mai possibile, che quest’atto sì materiale potesse venir preso e confuso con quella Serrata, della quale i partigiani di essa hanno menato tanto strepito? Eppure si potrebbe essere tentati a crederlo, particolarmente se insistono nella loro ostinata opinione, anche dopo che vi è da lusingarsi di avere comprovato e co’ ragionamenti e co’ fatti più incontrastabili l’insussistenza di questa immaginaria riforma. Che se mai rimanesse qualche dubbio ancora, questo verrà appieno dissipato nella Festa susseguente, dove tratterassi della Congiura di Bajamonte Tiepolo.
      Ma indipendentemente da tutto ciò che abbiam detto fin’ora intorno la Riforma del gran Consiglio, conviene parlare altresì della Festa, che questo stesso Doge Gradenigo instituì nel giorno di Santa Caterina ai 25 di Novembre. Stando alle parole del Decreto, pare non essere stato che uno spirito di divozione particolare, che ad emanarlo il sospingesse. Tuttavia chi ama di accusarlo di superbia, pretende ch’egli per tal modo intendesse consacrare il giorno della sua elezione al Ducato; e qualcun altro l’epoca della Riforma del gran Consiglio. Ma se si riflette che la sua elezione cadde nel 1289, che il Decreto del Regolamento del gran Consiglio è del 1297, e quello della Festa di Santa Caterina del 1307, cioè posteriore di diciott’anni alla sua elezione, e di dieci al regolamento del Governo, noi siamo tratti a giudicare, che il vero spirito di tal festa sia stato benissimo la divozione del Doge a questa Santa, le cui virtù celestiali non erano minori di quelle, che si era procacciate mercè gli studj.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





Cittadini Plebei Sala Consiglio Stato Magistrature Doge Consesso Serrata Festa Congiura Bajamonte Tiepolo Riforma Consiglio Festa Doge Gradenigo Santa Caterina Novembre Decreto Ducato Riforma Consiglio Decreto Regolamento Consiglio Festa Santa Caterina Governo Doge Santa