Quelli pure a’ quali l’alto rango o le gravi occupazioni impediscono di godere la migliore di tutte le dolcezze della vita, la società confidenziale e spontanea, si compiacciono di venirvici, e di avvicinarsi un poco più alla natura, mostrandosi, per così dire, a livello degli altri, e meritando per tal modo di attrarre sopra di loro lo sguardo e l’amabile sorriso della soddisfazione, che valgono assai più de’ profondi inchini. Infine i buoni Veneziani sono quasi sorpresi, e in qualche modo dolenti, che questo luogo non sia l’opera de’ bei tempi della Repubblica: essi però ne approfittano con piacere, e bramano ardentemente, che venga sempre conservata.
INDICE
delle feste contenute nel volume terzo.
Festa del Venerdì Santo
Festa di Santa Caterina
Festa di San Vito
Festa per i primi possessi in Terra-Ferma
Festa di San Marco
Festa per la scoperta della congiura del Doge Marin Falier
Festa per la difesa di Scutari
fine del volume terzo.
VOLUME QUARTO
Festa per la vittoria navale
ALLE CURZOLARI.
Malgrado le pubbliche allegrezze, manifestate a Venezia l’anno 1474 per la liberazione di Scutari, la Repubblica non avea tratto a dir vero, un gran vantaggio da questa guerra. Nondimeno uno ve n’era d’importantissimo per l’opinione pubblica; quello di aver vinto un potente nemico col quale non eravi speranza di poter conciliare una pace solida ed onorifica. Tale si fu in fatti dopo questa vittoria l’energia del popolo, e tale si era allora la grandezza dello Stato, che malgrado la lunga e penosa guerra sostenuta contro i Turchi, si poterono rimettere tosto le perdite fatte in Albania, prodotte particolarmente dal cattivo clima, ed armar di nuovo cento galee da opporre alle forze Ottomane.
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