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      memor ero tui, justina virgo.
      Nè paghi ancora i nostri buoni padri, vollero per giunta che ogni anno il doge colla Signoria andasse in gran pompa alla chiesa dedicata a questa Santa; il che fu fatto.
      Ma non solo a Venezia fu celebrata annualmente questa vittoria. Pio V considerando essere accaduta precisamente il giorno dedicato alla santissima Vergine del Rosario, e che alla di lei intercessione attribuir si poteva la riportata vittoria, ordinò che si facesse un perenne anniversario in rendimento di grazie. Anche a Lovanio nel Belgio la vi si celebra tuttavia; anzi quest’anno 1821 tre mesi prima del giorno della festa s’incominciavano i preparativi, e venne annunziata in que’ fogli nella maniera la più solenne, quale si fu la seguente:
      “Si celebrerà in Lovanio nella chiesa parrocchiale di Nostra Donna il ducencinquantesimo anniversario del memorabile trionfo de’ Cristiani nel combattimento contro i Turchi, per la protezione speciale della madre di Dio, Santa Maria della Vittoria. Questa festa durerà quindici giorni.”
      Girolamo Diedo fece una minuta relazione della battaglia de’ Curzolari, ch’è molto stimata. Essa ed i suoi eroi vennero celebrati da un gran numero di poeti i più famosi. Nè certo fu la parzialità o l’adulazione che risvegliò la lor vena, mentre miste alle lodi de’ Veneti, cantarono anche quelle di don Giovanni d’Austria, e del general Colonna. Anzi in onor del primo il dotto Giambattista Amalteo pose mano anche alla Cera Greca, componendo una bella ode, che leggemmo di recente tradotta dal sig.


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Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





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