Gli fecero conoscere, che quel regno nelle mani de’ Veneziani era un asilo favorevole ai nemici de’ musulmani; che anche in quest’ultimo caso, i Veneti avevano accolto i Maltesi colla massima esultanza, avevano prestato loro ogni genere di soccorso, ed anche comperati gli effetti de’ Turchi; e ch’era finalmente tempo di vendicarsi di tanti oltraggi. Osservavano essersi l’Impero Ottomano ingrandito, non già con acquisti lontani, che si conservano con incomodo e con pericolo di ribellioni, ma con provincie confinanti, le quali formando un solo corpo unito, lo rendono a tutti tremendo. Coll’acquisto di Candia assicuravasi non solo la libera navigazione dell’Arcipelago, ma toglievansi i mari ai cristiani, rendevasi più facile l’espugnazione della Sicilia, di Malta e dell’Italia; assicuravansi le spalle ai musulmani e si chiudevano le porte ai nemici per entrare negli Stati ottomani. A tutto ciò aggiungevano consistere questo tentativo in una sola campagna, qualora con sagace accorgimento, e colla sorpresa, si prevenissero le flotte della Repubblica, ed i piccioli e languidi soccorsi delle altre potenze. Essere necessario particolarmente ingannare il Bailo, tenere a bada la Repubblica, deluder il mondo, e non far precedere alcuna dichiarazione di guerra, com’era stato sempre in uso. Il secreto essere l’anima delle grandi imprese. Essere ad una gran potenza lecito il far tutto ciò che le piace, senza che punto si disonori, poichè la moltitudine crede generalmente, ch’essa abbia sempre buone ragioni per fare ciò che fa.
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