Pagina (615/712)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Avrei forse dovuto cominciar quest’illustre catalogo dei Veneti eroi, dal celebre Jacopo Riva, che sin dal 1643, cioè due anni prima di questa guerra, avea dato prove luminose di sommo coraggio. Eletto provveditore straordinario a Tine, vi si recava con due vascelli carichi di ricche merci, allorchè s’incontrò con molte navi barbaresche, che lo attaccarono; ed egli si difese per modo da salvar il suo carico, e porre in fuga gli assalitori. Due anni dopo, in mezzo a mille pericoli, recò in Candia poderosi soccorsi. Un’altra volta, con due galere e due vascelli, cagionò grandissima rovina ai lavori de’ Turchi nell’assedio di Candia. Ma ciò che lo rendette veramente famoso, furono le azioni come provveditor d’armata. Nel 1648, venne egli spedito con 19 vascelli a bloccare lo stretto de’ Dardanelli. Vi si tenne fermo tutto l’inverno, lottando sempre contro il furor de’ venti, l’intemperie della stagione, l’ardor della sete, gli stimoli della fame; e giunse ad impedire l’uscita ai nemici, e l’entrata a’ viveri, e alle merci con grave incomodo della città. Ma poscia fu necessitato di staccare alcune navi per gl’imperiosi bisogni della squadra. Il capitan Bassà avvedutosene, coglie il punto, ed esce dallo stretto con una flotta di 38 vascelli, di 20 a 30 galere, ed altri bastimenti, che portavano dieci mila soldati, e la cassa militare. Il Riva, dolentissimo che gli fosse sfuggito ad un tratto il cimento e la gloria, unisce quante più navi può, e, benchè con enorme disavvantaggio di forze, si risolve di tagliar immediatamente le gomene, di fare una scarica generale sopra il nemico e vivamente incalzarlo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





Veneti Jacopo Riva Tine Candia Turchi Candia Dardanelli Bassà Riva