Festa per la conquistaDELLA MOREA.
Si saranno forse i miei lettori sorpresi che nella precedente Festa, avendo offerti alcuni ritratti degli uomini illustri ch’ebbero parte nella guerra di Candia, siasi per me ommesso quello del celebratissimo Francesco Morosini; ma oltrechè la narrazione dell’accennata guerra ivi non è compiuta, parvemi anche miglior consiglio il riserbarmi a parlare in quest’ultima, ove il suo valor militare spiccherà a segno, che non potrem occuparci che di lui. Tanto i suoi prosperi successi quanto le sue sventure destano il più vivo interesse, e potrebbero, s’io non m’inganno, porgere il soggetto ad un Poema epico.
Precedano alcune nozioni intorno a questo grande protagonista. All’età di vent’anni, cioè nel 1638, quando non era che semplice ufficiale di galea, ebbe molta parte in un combattimento contro sedici galere barbaresche, che furono tutte conquistate dai Veneziani; in memoria del qual trionfo una di queste fu conservata nell’Arsenale. Proporzionatamente ai suoi gradi militari spiegò il Morosini i suoi talenti. Eletto nel 1641 governator di galera, si distinse in modo, che gli fu dato di portar sempre la Bacchetta e la Corona; onore che accordavano i generali a quel governatore, che si fosse segnalato più degli altri in qualche rischiosa occasione. Di queste il Morosini n’ebbe molte, poichè la guerra era già cominciata, ed aveva avuto grande influenza nella vittoria di Cismè sotto il generale Giambattista Grimani. Eletto capitano di galera nel 1651, fu collocato alla sinistra del generalissimo Luigi Leonardo Mocenigo nella celebre battaglia di Trio verso Paro.
| |
Festa Candia Francesco Morosini Poema Veneziani Arsenale Morosini Bacchetta Corona Morosini Cismè Giambattista Grimani Luigi Leonardo Mocenigo Trio Paro
|