— Trionfante torna l’Orseolo in patria, e si statuisce, che la memoria di un’impresa cotanto segnalata, si rinnovi ogni anno con solenne visita, che i Dogi faranno al mare nel giorno dell’Ascensione. — Osservazioni intorno a questa festa singolare e allo sposalizio del mare.
(I Vol.)
Mercato o sia Fiera dell’Ascensione.
Con dire magistrale e succoso si espongono i progressi dell’industria, delle arti del traffico, della navigazione dal punto dell’infanzia loro sin a quello in cui giunsero a mirabile vigore e prosperità. — Nel mercato o fiera dell’Ascensione, che ebbe principio nel 1180, si cominciano a sfoggiare tutte le opere nazionali ed i gran depositi delle estranee mercanzie. — Per tal modo la Repubblica con fino accorgimento apre una nobile arena di gara e di gloria ad ogni genere d’ingegno.
(I Vol.)
Festa de’ banchetti pubblici.
S’instituiscono cinque banchetti all’anno ne’ giorni solenni di S. Marco, dell’Ascensione, di S. Vito, di S. Girolamo e di S. Stefano. — Descrizione di essi banchetti.
(II Vol.)
Festa di santa Maria della Carità.
Il pontefice Alessandro III avendo trovato sicuro asilo in questo monastero, mentre perseguitato era dell’imperatore Barbarossa, ne consacra la chiesa, e ad essa accorda le eguali indulgenze che concesse avea a quella di S. Marco. –– Un’annua festa viene istituita nel 1177, che sempre si rinnovò sino al 1796. –– Nel 1807 in S. Maria della Carità si stabilisce l’Accademia delle Arti belle. — Progressi loro sin da’ più remoti tempi della Repubblica.
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