(III. Vol.)
Festa di Santa Caterina.
L’istituzione di questa festa viene con sottili ragionamenti attribuita al Doge Pietro Gradenigo (1307) per lo spirito suo di devozione verso questa Santa.
(III. Vol.)
Festa di S. Vito.
In commemorazione della famosa congiura di Bajamonte Tiepolo.
(III. Vol.)
Festa per i primi possessi in Terra-ferma.
Guerresche imprese di Pietro Rossi, duce delle schiere Venete, contro Mastino dalla Scala. — Marsilio di Carrara è fatto signore di Padova. — Per la morte di Pietro, il fratello di lui Orlando Rossi riceve il comando delle milizie, e col suo valore costrigne Mastino a chiedere la pace. — Con questa i Veneziani ottengono Treviso e la Marca Trevigiana. — Il giorno 14 febbrajo 1339, giorno della pubblicazione della pace, si decreta una festa annua per quel fausto avvenimento.
(III. Vol.)
Festa di S. Marco.
Ordinata pel ritrovamento del corpo di quel Santo, che era stato tolto nascosamente dal luogo in cui già da due secoli giaceva (1094).
(III. Vol.)
Festa per la scoperta della congiuradel Doge Marin Falier.
Questa rea congiura distesamente descritta, ha fine colla decapitazione del Falier (1354).
(III. Vol.)
Maometto s’impadronisce di Costantinopoli (1413) –– Sciagure de’ Veneziani per quel tristissimo avvenimento. — La buona riuscita delle sue imprese determinano Maometto a spignere le sue armi a danno della Morea. –– Si impadronisce di Negroponte. — Miseranda fine di Paolo Erizzo. — Venezia, fatta più grande nella sciagura, manda il Mocenigo con possente flotta contro i Turchi.
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