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      Veggendo Edoardo ch'ella non riveniva sì presto come credeva e come desiderava, sortì per la porta medesima, la scoprì di lontano, affrettò i passi, e la raggiunse ben tosto. Sara arrossì, e si sconcertò sì fortemente veggendolo, ch'egli ne fu sorpreso ed afflitto. Edoardo rimproverò teneramente lady Alderson per quell'aria di confusione che appariva sul di lei volto. Mille dubbi nacquero nel di lui animo; per la prima volta ei cominciò a temere che accordandogli la mano ella non facesse che rassegnarsi al dovere dell'obbedienza. Questi sospetti, ch'egli non occultò a lady Sara, l'afflissero vivamente. Le proteste reiterate di lady Alderson della sua tenerezza, la confessione sincera dei movimenti involontari del di lei cuore, che l'agitavano, gl'ispiravano del timore, e l'aria di verità, dalla quale i suoi discorsi erano accompagnati, dissiparono ben presto l'error di Edoardo.
      Una picciola pioggia incominciò ad incomodarli. Essi s'innoltrarono verso un boschetto contornato di alberi odorosi, e ornato de' più bei fiori della stagione. La sicurezza di questo asilo ve li trattenne. Si assisero sopra un sedile erboso, e stettero qualche momento senza parlare. Il comodo di questo luogo, il canto di un numero infinito di uccelli, il mormorio di una caduta d'acqua che avevano in perspettiva, fece arricordar loro quel passo di Milton, ove le due creature sovrane del mondo alzarono gli occhi per contemplare le meraviglie dalle quali erano circondate, e non furono penetrate di ammirazione che allora quando s'incontrarono i loro sguardi.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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