Ripeterò ogni giorno con diletto, con riconoscenza: 'ella mi ha reso felice non da altri stimoli consigliata che dalla sua volontà'. Mi sovverrò sempre di avervi ricevuta dalle mani d'amore: giammai, giammai ripenserò a questa vostra amabile condiscendenza, senza esserne teneramente commosso; e se nel corso di nostra vita qualche avvenimento turbasse l'unione de' nostri cuori, se io ardissi resistere alle vostre brame, ricordatemi questa pruova di stima, di confidenza: essa mi farà cadere a' vostri piedi, e tutto vi sarà accordato."
Ah madama, qual linguaggio! L'uomo il meno artifizioso possede il talento di sedurre un cuore sensibile.
Sara, non potendo articolare accenti, versò delle lacrime. La sua collera si cangiò in pietà. Ella biasimava il capriccio del tenero amante; ma fremeva di veder in lui un desiderio, ch'ella non dovea soddisfare. Le di lui reiterate preghiere, le di lui rappresentazioni, qualche favor leggero condizionatamente accordatogli aumentarono nel sen dell'amante il fuoco ch'ella credeva diminuire. Voleva ella staccarsi dalle sue braccia, allontanarlo da lei; confusa, smarrita, smaniava inutilmente; la sua agitazione, i suoi pianti, il suo disordine la rendevano ancora più interessante. Edoardo trasportato dalla violenza della sua passione cessò di ascoltarla, cessò di temerla; egli ottenne quel favore sì caro, sì prezioso, sì vivamente desiderato, domandato con tanta imprudenza, e rifiutato con troppa debolezza.
Quale gioia negli occhi del giovine lord! Qual tenera confusione in quelli di lady Sara!
| |
Sara
|