Cambiar il nome della sua famiglia! Rinunziare al servizio militare! E in qual tempo? Quando la guerra accesa l'obbliga a unirsi ben presto ai generosi difensori della sua patria. Se l'amore che lady Sara gl'inspira fosse capace di bilanciar nel di lui cuore dei doveri sì sacri, cambierei per esso la mia stima in disprezzo: sì," continuò egli alzandosi impetuosamente "disprezzerei Edoardo medesimo, e la sua sorte avrebbe finito d'interessarmi."
Un tale dichiarazione produsse un terribile movimento nell'animo di milord Alderson; ma si sforzò di reprimerne la violenza, e prendendo la parola con una freddezza più insultante che la collera stessa:
Basta così,
rispose "voi potete continuargli le vostre bontà." Pronunziando queste parole sortì dal suo gabinetto, e passando in una sala ove i notai aspettavano, egli prese il contratto dalle mani di quello che terminava di stenderlo, e lacerandolo con trasporto d'ira: "Giuro" gridò egli "che lady Alderson non sarà mai duchessa di Salisbury"; e volgendosi a milord Revell: "Ella non porterà né il nome, né il titolo di un vil congiurato".
Egli parlava ancora, allorché il Conte infiammato d'ira si avanzò verso lui di un'aria sì fiera, sì minacciante, che i due notai credettero doversi gettar fra di loro. Milord Alderson sorpreso, e al sommo inquieto per quest'azione, sortì immediatamente, gridando:
Milord, tutto è finito. Addio... per sempre.
Il Conte sarebbe stato poco sensibile a questa rottura, se non avesse pensato al dolore che causar doveva al cuor di Edoardo.
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