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      Mi sottometterò a tutte le condizioni... Ma milord Revell... vostro padre... io mi sento morire.
     
      I caratteri che si vedevano formati a stento, scancellati in parte dalle lacrime dell'amante affitto, fecero una dolorosa impressione sopra il cuore di lady Sara. Ella pianse amaramente, e si disponeva a scrivere, quando le rimisero questa seconda lettera di Edoardo.
     
     
      MILORD EDOARDO A LADY ALDERSON
     
      Una crudele impazienza mi divora. Attendo tremando la vostra risposta. La temo, ma la desidero con ardore. Ahimè! a che deggio mai prepararmi? Vi credo penetrata da un dolore eguale al mio; parmi vedervi aspersa di lacrime, ma, la mia cara Sara, le consacrate voi tutte all'amore? può essere... idea importuna! Ah se il minimo rincrescimento si meschiasse a' vostri pianti! Se voi dubitaste!... No, voi non offenderete il vostro amante con degl'ingiuriosi sospetti. Ah, chi avesse preveduto... chi avesse detto, pensato... Come! vedrò sorger domani la novella aurora, e non vedrò più meco il mio bene! Le ore trascorreranno, quella che ci doveva unire arriverà... Ah, Sara, arriverà, ma io sarò lontano da voi... funesti pregiudizi degl'uomini! Non è che la vanità, l'orgoglio, che mi strappan da voi. Che a me importano i frivoli avvantaggi della fortuna, il favor della corte, il nome di Salisbury, i gradi, le dignità, i titoli de' miei maggiori? Ah, che mi si dia lady Sara, il suo cuore, la sua mano, questi sono i soli beni che ambisco. Numi del cielo, rendetemi le mie speranze! Unitemi a quella che mi è sì cara, e tutti i miei voti saranno riempiti.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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