La vostra attenzione sopra voi medesima sarà la maggior prova delle vostre bontà per lo sventurato che vi adora.
Ardisco lusingarmi di essere amato da voi, me lo assicurano le vostre promesse, e ciò non ostante io parto con un dolore che non potrei esprimere. In questi tristi momenti parmi vedermi rapire tutte le mie speranze. Ah, se vostro padre volesse disporre di voi, se un altro vi ottenesse da lui; se io più non vi vedessi!... Rassicurate un cuore intimorito, smarrito; promettetemi, giuratemi di amarmi sempre, di resistere agli sforzi che si facessero per distaccarmi dal vostro amante infelice. Degnatevi, Sara mia dilettissima, degnatevi legarvi meco con de' nuovi giuramenti. Io non temo la vostra incostanza; temo soltanto la sommissione, il rispetto verso di un padre... Fate ch'io porti meco almeno la dolce certezza di rivedervi libera. ma no, voi non lo siete più a quest'ora, mi avete data la vostra fede, siete meco legata. Io spero tutto dalla fermezza dell'animo vostro, dal tempo, dall'amicizia di milord Revell... Ohimé, io spero, e muoio di dolore in lasciarvi. Ah Sara! Ah mia tenera amica! Io vi lascio dunque, e senza vedervi? Non mi è possibile di avvicinarmi a voi? Ho tutto tentato inutilmente. Le vostre lettere formano l'unico mio bene, la sola mia consolazione. Una nuova riga di vostra mano formerà tutta la mia tranquillità. Non mi trascurate. Ah! se voi leggeste nel mio cuore, se voi sentiste... Addio. Questa carta bagnata dalle mie lacrime ve ne dirà abbastanza.
| |
Sara Revell Sara
|