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      È questo un attentato contro il di lei onore? Eppure questo progetto disinteressato raddoppiò i suoi dispregi, eccitò la vostra diffidenza e la sua. Che mi resta a dire, a fare, a tentare, a sperare? Ah! penetrato io stesso dal rammarico il più vivo, il più amaro". Qui s'interruppe, fece qualche passo nella stanza, rivenne presso di me, si assise, prese una delle mie mani, la strinse, sospirò: "Ah! Miss, Miss," diss'egli con un tuono languente "voi non sapete quanto penar mi fate; il mio cuore è lacerato; se voi mi aveste amato, questa mano sarebbe mia, sì lo sarebbe; tutti i miei voti sarian riempiti, ma voi non avete mai dimostrato per me né stima, né parzialità. Sono condannato a conservare un amore tenero e sventurato, che non può niente sul vostro; mi restava la sola consolazione di potervi servire, voi duramente me ne private. Di tutti i rigori vostri questo ultimo mi è il più sensibile."
      Ciò detto, sir James appoggiò la fronte sulla mia mano, ch'egli tenea ancor fra le sue: la sentii bagnata di lacrime. Le tenere espressioni, il tuono con cui le avea pronunziate, il candore di un'anima pura e sincera col quale mostrava confessare i suoi torti, mi fecero temere di meritar i di lui rimproveri, se avessi portata troppo lontana quella diffidenza di cui si lagnava. I motivi del suo silenzio sopra le sue intenzioni mi parvero troppo nobili per non eccitare la mia riconoscenza. Lidy forse s'ingannava, e impegnava me pure ad ingannarmi.
      Non incolpatedissi al Baronet" la mia condotta, che nacque dall'inquietudine compagna degli sventurati.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





Miss James Baronet