Pagina (120/285)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cedete a' miei desideri; rendetemi l'occasione perduta di fare un uomo felice; io m'impegno di riconoscere questa condiscendenza, aggiungendovi il dono...
      L'interruppi con vivacità: "Cessate di grazia, Miledy," le dissi "cessate di dirmene d'avvantaggio; il piacere di far cosa che vi sia grata è senza prezzo per me. Il cavalier di Thanet goderà pacificamente dei beni che mi ha usurpati, lungi d'insidiare la di lui vita, mi sento capace di difenderla, se voi me l'ordinate, ma soffrite che questo sacrifizio sia duro; lasciatemi rifiutare i vostri doni generosi, non sono attaccato alle ricchezze, contento di meritare la vostra stima, di conservare un'amicizia che mi è così cara, mi applaudirò egualmente nello stato il più malagevole di aver potuto darvi una prova certa della mia sommissione e del mio rispetto."
      Questa prontezza di accordarmi una grazia ch'io desiderava ardentemente,
      riprese Miledy "questo nobile disinteressamento raddoppiano le mie obbligazioni; ma lasciamo questi discorsi, noi li ripiglieremo a Bristol, ove destino di trasportarmi per qualche tempo; voi non mi rifiuterete, io spero, di colà accompagnarmi. Lady Huntley" continuò ella "mi rimise un biglietto di due mila ghinee per risarcirvi delle spese del vostro viaggio; eccole, ella non desidera vedervi, ma io veglio a' vostri interessi presso di lei, la vostra pensione è gia aumentata, e l'alderman Burton, che prende cura de' suoi affari in Londra, ha l'ordine di somministrare la somma che può essere necessaria per l'acquisto dell'impiego che voi sollecisate alla corte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





Miledy Thanet Miledy Bristol Huntley Burton Londra